Il 27 settembre 1987, al “Manuzzi”, si gioca Cesena-Milan. I rossoneri, reduci dal ko interno contro la Fiorentina, non vanno oltre il pareggio.
Dopo la prima vera e propria stagione sotto la presidenza Berlusconi, per il campionato 1987/88 il Milan affida la panchina all’emergente Arrigo Sacchi, già guida tecnica del Parma che aveva incantato a San Siro. Il patron rossonero ordina un mercato stellare: dall’Olanda arrivano Gullit e Van Basten, dalla Roma giunge Ancelotti mentre il “profeta di Fusignano” si porta dietro Bortolazzi e Mussi dall’Emilia.
L’esordio a Pisa, poi il ko a San Siro
Il campionato inizia il 13 settembre e per il Diavolo c’è l’ostacolo Pisa: la prestazione del Milan è importante e i primi due punti arrivano grazie alle reti di Donadoni, Gullit e Van Basten su rigore. Momentaneo pareggio di Cecconi.
Una settimana più tardi, il Diavolo ospita la Fiorentina. Il Milan gioca bene ma non riesce a concretizzare la supremazia. E così, nella ripresa, i toscani impongono il ko (l’unico sul campo nel torneo, ndr) con le reti di Diaz e Baggio.
27 settembre 1987, Cesena-Milan
Dopo la pausa per le Nazionali, la Serie A ritorna in campo il 27 settembre. Al “Manuzzi” si gioca Cesena-Milan. Queste le formazioni in campo: CESENA: S. Rossi, Cuttone, Leoni, Bordin, Ceramicola, Jozic, Al. Bianchi, Sanguin, Lorenzo, Di Bartolomei, Rizzitelli.
MILAN: G. Galli, Tassotti, Mussi, Colombo, F. Galli, Baresi, Donadoni, Ancelotti, Virdis, Gullit, Massaro.
I rossoneri sbattono contro Rossi
Il Milan parte con grande ritmo e chiude i romagnoli nella propria metà campo. Massaro ha l’occasione migliore ma il suo sinistro viene respinto da Sebastiano Rossi. Poi sale in cattedra Gullit: l’olandese ci prova con una rovesciata, alta sopra la traversa.
Nella ripresa il copione non cambia: l’ex Psv sfiora il palo. Infine, Colombo calcia a colpo sicuro ma c’è un salvataggio sulla linea.